I dati, riferiti a un campione di 6.000 intervistati, hanno rivelato che il 91% conosce la scuola di infanzia, il 93% la scuola primaria, l’89% la scuola secondaria di I grado, l’87% quella di II grado, mentre solo il 45% afferma di conoscere l’istruzione terziaria. Paradossalmente gli stessi laureati intervistati non sembrano riconoscere il segmento formativo da loro frequentato: infatti solo il 52% tra laureati e dottori di ricerca dichiara di conoscere l’istruzione terziaria, segno della persistenza nel linguaggio comune di termini relativi a una dicitura non aggiornata. Qui, ovviamente, entrano in gioco il mutamento del sistema universitario avvenuto una quindicina di anni fa.
La familiarità con i gradi scolastici è maggiore fra le donne e cresce all’aumentare del titolo di istruzione dei rispondenti. Il bagaglio conoscitivo relativo ai segmenti formativi più professionalizzanti sembra particolarmente lacunoso. A parte l’apprendistato, poco noti sono i percorsi di Istruzione e Formazione, nonché gli IFTS e ITS. La filiera meno nota risulta essere l’AFAM che afferisce alla alta formazione artistica e musicale dell’istruzione superiore.
Per quanto concerne la conoscenza degli obblighi di legge vigenti nel nostro sistema formativo, il campione degli intervistati si è dimostrato incerto: risponde di essere al corrente di un obbligo di istruzione il 96% del campione ma più della metà (54%) sembra conoscerne solo i termini generali. Il 42% individua correttamente l’esistenza di un obbligo di istruzione connesso al diritto-dovere, ma il 38% non sa identificarne la durata. In pratica, molti credono ancora che il percorso scolastico "dell'obbligo" termini con la terza media!
Non ci stancheremo mai di ribardirlo: l'informazione e la conoscenza sono alla base di qualsiasi aspetto della nostra esistenza, a partire proprio dalla scuola e dal lavoro.
Chi volesse approfondire l'argomento leggendo il testo integrale della ricerca di Isfol non deve fare altro che cliccare sul link che segue:
QUANTO E COME GLI ITALIANI CONOSCONO IL SISTEMA DI ISTRUZIONE E FORMAZIONE
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