Questi, in estrema sintesi, i dati presentati dall'ottavo rapporto dell'Osservatorio Isnet sulle imprese sociali presentato a Roma, presso la Camera dei deputati, il 10 Luglio 2014.
"L'impresa sociale - citiamo il testo del comunicato - si conferma una realtà solida capace di flessibilità e adattamento rispetto alla difficile congiuntura e all'andamento di richieste dei territori. Quasi una su due (il 45,7%) delle organizzazioni del panel Isnet presenta una performance economica stabile e i dati di sentiment sono positivi soprattutto per le imprese sociali con più alta propensione all'innovazione e che più diversificano i rapporti aumentando la partnership con le aziende. Il 33,2% prevede una crescita contro il 20,5% delle organizzazioni che lavora prevalentemente con il pubblico".
Nonostante i dati positivi raccolti da Isnet tra mille imprese sociali presenti in tutta Italia, il rapporto mette in evidenza anche alcuni dati preoccupanti. Dal 2007 al 2013, infatti, le imprese sociali in difficoltà sono aumentate di ben il 20%, passando dal 15,3% al 35,3%. Dimezzate, inoltre, le imprese in crescita: nel 2007 erano il 44%, mentre nel 2013 erano solo il 19%. Le imprese che dichiarano una certa stabilità, invece, crescono di pochi punti percentuali, passando dal 40 al 45,7%, ma oggi sono le più numerose.
Dati preoccupanti ma con ottime prospettive di miglioramento, visto che le previsioni delle imprese per il 2014: quelle che pensano di trovarsi in difficoltà nel 2014 nelle previsioni calano del 10% mentre aumentano quelle che si vedono in crescita o stabili.
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RICERCHE E STUDI: PROSPETTIVE ECONOMICHE E OCCUPAZIONALI DELLE IMPRESE SOCIALI
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